Guanti da uomo

Guanti da uomo in box, prima metà del XIX secolo, Puglia. I-Siena, Accademia dei Fisiocritici, Museo di Storia Naturale (inventario MS 52)
Guanti da uomo (foto F. Cancelli 2014)
Manoscritto originale dell’ultimo proprietario dei guanti, il Conte Carlo de Vecchi, 1864
Logo dell’Accademia dei Fisiocritici e del Museo di Storia Naturale Siena

Guanti da uomo, corto, prima metà del XIX secolo, Puglia. I-Siena, Accademia dei Fisiocritici, Museo di Storia Naturale (inventario MS 52)

Bisso marino, maglia liscia a destra

Questi guanti arrivarono all’Accademia dei Fisiocritici di Siena il 3 agosto 1864, come dono di Francesco Bernardi. Tuttavia, dal testo originale che accompagnava il dono non è chiaro se fossero del Re di Napoli.
In ogni caso, Luigi Filippo I (1773-1850), re dei francesi, si dice che abbia dato questi guanti a un palermitano, Michele Chiarandà (1785-1855), Barone di Friddani, che visse in esilio a Parigi. A sua volta li ha dati al Conte Carlo de Vecchi.

GUANTI IN BISSO

TRASCRIZIONE DELLA DICHIARAZIONE AUTOGRAFA DEL DONATORE CARLO DE VECCHI
Archivio Accademia dei Fisiocritici (AAF), Atti, 5, s.n.

Memoria
Fra le città di Otranto e Bari si trovano alcune conchiglie dette Pinne da queste si cavono certi piccoli e pochi peli che filati se ne fanno due o tre al più paia di guanti ogni tanto tempo.
Il Re di Napoli li comprava per far dei doni ad altri Sovrani. Il 1845 ne ebbe un paio Filippo Re dei Francesi che nel medesimo anno regalò ad un tale Signore Palermitano Michele Chiarandà Barone di Friddani, ed esso li regalò a me Conte Carlo de Vecchi e siccome sono rari crede cosa ben fatta regalarli all’Accademia dei Fisiocritici.

Sul verso della carta:
Memoria riguardante gli appresso guanti – 3 Agosto 1864 – Francesco Bernardi